Il SENTIERO LEVANTO – MONTEROSSO, uno dei miei primi sentieri

Il sentiero Levanto – Monterosso è uno dei miei primi sentieri.

Uno di quelli che mi ha lasciato davvero a bocca aperta e mi ha fatta ufficialmente appassionare al trekking.

Una volta arrivati a Levanto, che sia in treno o in macchina, raggiungete il punto d’imbarco per i traghetti lungo la passeggiata e lì che poco più avanti sulla sinistra, in direzione del castello, troverete l’imbocco per il sentiero. (segnalato dal segnavia bianco e rosso CAI)

Il percorso inizia salendo per una stradina ciottolata tra le case colorate tipiche della riviera del levante.

Poco dopo l’inizio del sentiero vero e proprio troverete un B&B caratterizzato da bellissimi mosaici che mi ha particolarmente affascinata.

Prendetelo come punto di rifermento per esser sicuri di aver seguito le indicazioni corrette, qualora vi siate affidati alla nostra guida.

Già da qui la vista è mozzafiato, con bellissime vedute dall’alto sul paese di Levanto e scogliere a picco sul mare.

Il sentiero prosegue con il suo percorso quasi interamente a picco sul mare, tra il profumo della macchia mediterranea e i colori accesi dei suoi fiori.

Inevitabile fermarsi, di tanto in tanto per rifocillarsi e scattare qualche foto o semplicemente per godersi la vista e contemplare il posto meraviglioso da cui siamo circondati.

Rimarrete completamente senza fiato, un pò per il percorso in salita e ancor di più per il panorama, quando giungerete Punta Mesco.

Sotto di voi, Monterosso e a seguire tra le verdi colline Vernazza, Corniglia, Manarola e piccine piccine in lontananza la Palmaria, il Tino e il Tinetto.

Qui, ne approfitto per aprire una piccola parentesi e consigliarvi una piccola sosta a Podere Case Lovara, un’antica tenuta donata al FAI nel 2009.

Non solo il casale, ma anche tutto il terreno circostante sono stati completamente recuperati e restaurati dal Fondo Ambiente Italiano.

Sono 45 gli ettari di terreno dell’orto biodinamico di Podere Lovara, oggi riportato all’antico splendore con le sue coltivazioni di ortaggi, vigne, ulivi e alberi da frutto.

Gli edifici rurali e l’ampio terreno consentono agli escursionisti di fermarsi per un pit stop ammirando il paesaggio a picco sul mare.

In via del tutto eccezionale vi anticipo che il Podere incastonato tra le colline del Parco Nazionale delle Cinque Terre sarà possibile visitarlo insieme al FAI giovani La Spezia nel mese di Giugno.

La fatica è stata subito attenuata da questo splendido panorama che lascia letteralmente senza parole.

Ora, il più è stato fatto, è da questo punto che ha inizio la discesa per raggiungere Fegina di Monterosso.

Proprio qui, mentre stavo scendendo gli ultimi scalini, ho deciso che mai percorrerò questo sentiero in senso inverso.. troppi scalini sulla parte finale!

Terminato il trekking e raggiunto il paese non si può non fare a meno che godersi il lungomare e il borgo di Monterosso.. e mi raccomando anche qui fotocamera sempre in modalità ON!

TEMPO di PERCORRENZA: 2 ore e mezza 

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *