LA COSTA DI TRAMONTI

Il tratto di costa tra Portovenere e Riomaggiore nasconde una serie di incredibili panorami mozzafiato spesso sconosciuti ai gruppi di turisti che si addentrano tra i sentieri e i caruggi.

Oltre alle Cinque Terre, conosciutissime in tutto il mondo in pochi sanno che la riviera spezzina nasconde al suo interno cinque piccoli abitati che insieme prendono il nome di Tramonti: si tratta di Fossola, Monesteroli, Schiara, Navone e il Persico.

Luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, lontani dal caos e dalla vita quotidiana, posti incontaminati, quasi dimenticati e fuori dal mondo, raggiungibili grazie alla curiosità e alla determinazione che caratterizza ogni essere umano.

Questi posti possono essere raggiunti solo a piedi grazie ai numerosi sentieri CAI che partono dalle Cinque Terre o dal Colle del Telegrafo.

LA COSTA DI TRAMONTI E IL BORGO DI MONESTEROLI

Tra tutti i piccoli abitati sopracitati quello che sicuramente attrae più turisti, grazie alla spettacolare scalinata verso il paradiso (come piace definirla a me!), è Monesteroli.

Un borgo unico al mondo che domina il mare azzurro, ai confini tra realtà e fantasia.

Soltanto il rumore della natura del vento e delle onde rompe il silenzio in questo borgo incantato, aggrappato alla roccia, sul filo del mare.

Caratterizzato da una scalinata in pietra arenaria, costituita da 1.100 scalini, che scende lungo la ripida costa di Tramonti collegando così il piccolo agglomerato di case di Monesteroli al resto del mondo.

Scalinata di Monesteroli

Monesteroli, conta pochissime case, molte delle quali oggi sono state abbandonate.

Un tempo adibite a cantine, nelle quali si vinificava l’uva. Oggi alcune di esse sono state lasciate come un tempo, mentre altre sono state sistemate.

Se decidete di avventurarvi in questo paradiso vi consiglio di leggere i miei articoli per raggiungere Monesteroli dal Colle del Telegrafo, in un percorso dove, se fortunati, sarete accompagnati per un piccolo tratto dalla melodia di un pianoforte, oppure da Fossola, in un suggestivo percorso vista mare.

Inoltre QUI trovate il mio articolo con le indicazioni per raggiungere il mare dal piccolo agglomerato di case di Monesteroli.

Infatti dall’abitato un sentiero ancora più ripido e stretto scende fino al mare e all’ardito scoglio Montonaio utilizzato per mettere in sicurezza le poche imbarcazioni di questo borgo, stiamo parlando di canoe e piccoli gozzi.

Scoglio Montonaio

La risalita lascia letteralmente senza fiato e mette a dura prova la resistenza di chiunque, ma permette di immergersi nella realtà contadina delle Cinque Terre.

Aiuta anche a riflettere sulle dure fatiche che comportava un tempo la vita dei contadini e non solo, in quelli che ora sono borghi da sogno.

Incredibile pensare che una volta i contadini salissero questi ripidi gradini con le gerle sulle spalle e un dislivello di circa 400 metri.

Proprio la sua posizione quasi inaccessibile lo ha reso quello che è tutt’oggi: un borgo isolato, un gioiello rimasto inalterato nel tempo, un angolo di paradiso incontaminato tra il blu del mare e il verde della macchia mediterranea, un luogo unico insomma.

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