UNA GIORNATA IN VISITA ALL’AEROPORTO DI CADIMARE

Qualche giorno fa, abbiamo passato un’altra giornata in compagnia del FAI.

Infatti, quest’anno in occasione delle giornate FAI d’autunno, sono state organizzate due visite rispettivamente presso l’Areonautica Militare di Cadimare e il Museo dell’OTO Melara.

Ovviamente.. Non potevamo mancare e per questo Sabato mattina siamo andati alla scoperta dell’Aeroporto di Cadimare.

La visita della durata di circa un’ora e mezza, organizzata appunto dal Fondo Ambiente Italiano, questa volta, ha avuto come guide e ciceroni i ragazzi dell’Istituto Cardarelli di La Spezia, ma erano presenti anche i ragazzi dell’ Istituto Fossati e del Liceo Mazzini.

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

Per mantenere le distanze di sicurezza e consentire l’accesso ad un gran numero di persone, sono stati organizzati diversi gruppi (da circa 10 persone) e sono state create 9 postazioni.

Presso ogni postazione, c’erano dai due ai quattro ragazzi pronti ad accoglierci, intrattenerci e a raccontarci un pò di storia dell’aeronautica.

CADIMARE

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

La visita è cominciata con alcuni cenni storici su Cadimare.

Inizialmente il territorio di Cadimare, era un piccolo insieme di case affacciate sul mare e veniva chiamato “Cà da Mà” ossia le case da mare, le case sul mare.

Poi, ben presto il paese divenne sempre più grande e venne italianizzato con l’attuale nome.

In seguito, nel 1918, venne presa una parte di questo territorio per la costruzione dell’Areonautica Militare.

Territorio che oggi viene invece utilizzato dall’O.N.F.A. , istituto che accoglie i ragazzi che perdono i genitori dopo aver prestato servizio nell’aeronautica.

Questi ragazzi vengono arruolati qui e vengono portati ad una prima formazione fino alla quinta superiore.

Da qui in poi possono scegliere se restare e proseguire questo percorso fino alla laurea oppure intraprendere un’altra strada.

L’AEREOPORTO

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

L’ Aeroporto di Cadimare, situato nella parte occidentale del Golfo, è intestato al maggiore Luigi Conti e risale agli inizi degli anni 20 del secolo scorso.

Questo non è semplice Aeroporto anche perché non vi è fisicamente uno spazio per una pista d’atterraggio e di decollo, ma questo è un’aeroporto per idro aeroplani, cioè aeroplani progettati per atterrare e decollare sull’acqua.

L’attività del volo, inizialmente gestita dalla Marina Militare, nel 1923 divenne di pertinenza della neo-costituita Aeronautica Militare, la quale individuò per la costruzione di un idroscalo proprio l’area nell’insenatura di Cadimare.

Qui la società Ansaldo aveva dei capannoni per l’assemblaggio ed il collaudo degli idrovolanti per la Marina. 

Questo luogo è importante nella storia dell’aviazione e della cultura italiana poiché da qui infatti decollò per la prima volta un idro aeroplano.

Inoltre, da questo idroscalo il poeta Marinetti era solito partire per i voli che gli ispirarono il manifesto dell’Aeropittura e l’Aeropoema del Golfo della Spezia.

PALAZZINA DEL COMANDO

Nella Palazzina del Comando oggi ci stanno i marescialli e i comandanti, mentre prima ci stavano gli aviatori ed i piloti, per questo prendeva il nome di Palazzina Alloggio Ufficiali.

Negli anni non ha subito grandi cambiamenti e grandi ristrutturazioni, fondamentalmente sono cambiate solo le entrate che prima erano sui lati opposti (infatti è possibile notare alcuni scalini rimasti), rispetto a dove si trova ora la porta principale d’ingresso.

All’interno è visibile una scala con la ringhiera in ferro battuto che non è mai stata ristrutturata.

Alzando ulteriormente lo sguardo, si può notare anche una scala a chiocciola completamente in ferro battuto.

GAZEBO TRASVOLATORI
UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

Dietro la Palazzina del Comando si trova il Gazebo Trasvolatori, al centro di questo esiste (come unico reperto storico rimasto in Italia) lo stemma dei Trasvolatori posizionato al centro della pavimentazione.

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

Questo stemma è possibile toccarlo ed è facile contraddistinguere la parte pitturata dalla parte in ferro battuto.

STEMMI RICORRENTI
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Durante la visita non passeranno inosservati due stemmi che ricorrono spesso: il primo è quello dell’Aeroporto di Cadimare l’altro è quello dell’Istituto Umberto Maddalena.

Nel primo stemma possiamo notare la scritta dorata su sfondo blu, diviso da una linea verticale dove a destra troviamo tre idrovolanti che volano in formazione sul mare, a sinistra troviamo invece una torre rossa posta su un monte a tre cime che è sorvolata dall’aquila nera.

Sopra ancora troviamo la bandiera di Genova caratterizzata dalla croce rossa su sfondo bianco.

Il secondo stemma è su sfondo blu con una scritta curvilinea posta alla sommità dello stemma e vede rappresentata una fiamma dal colore rosso che sormonta un’aquila.

Il fuoco simboleggia la scomparsa del genitore degli allievi ONFA, mentre l’aquila rappresenta la figura protettrice e tutela il figlio rimasto orfano.

VOLIERA
UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

La voliera, situata proprio davanti alla palazzina è rimasta integra, non è mai stata toccata nonostante il passare degli anni e le intemperie del mare.

SCULTURA A CERCHIO

Accanto, non passa inosservato il monumento rappresentante un cerchio, dedicato ai padri dei ragazzi dell’ O.N.F.A che sono venuti a mancare e fu donato dall’ A.N.E.A.O. ovvero l’Associazione Nazionale Ex Allievi ONFA.

STATUA UMBERTO MADDALENA
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Un centinaio di metri più avanti troviamo la statua di Umberto Maddalena, tenente-colonnello-pilota famoso per un sacco di imprese nell’aviazione.

La sua carriera iniziò nella marina dov’era navigatore e marinaio a tutti gli effetti.

Negli anni, ed in particolare durante la prima guerra mondiale divenne pilota di idrovolanti e ricevette varie medaglie al valore.

Nel 1921 prese il comando dell’ Aereoporto di Venezia e quattro anni dopo venne incaricato di fare un raid sui balcani dove ebbe un grave incidente.

Nel 1929 Italo Balbo lo convocò per riconquistare il record di volo del mondo che ci era stato rubato dai tedeschi.

Solo due anni dopo, nel 1931 ci lasciò durante una spedizione in volo..

GLI AEREI

Al termine della visita guidata in questa prima area siamo tornati sui nostri passi e imboccando Via della Marina abbiamo raggiunto la postazione degli aerei e degli elicotteri.

AB 47

Di concezione americana, ma costruito su licenza anche in Italia, l’AB 47 è uno dei primi elicotteri ad operare nel nostro Paese.

Il “47” vola per la prima volta l’8 dicembre del 1945.

Il primo esemplare di AB 47 vola in Italia il 22 maggio 1954, dando inizio alla costruzione di serie che porterà allo sviluppo del Centro Addestramento Elicotteri di Frosinone.

L’ Augusta Bell 47 è affettuosamente chiamato anche “Gigetto” dagli equipaggi italiani.

MB-326
UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

Aermacchi MB-326 è un’aereo d’addestramento avanzato progettato dall’ingegnere Ermanno Bazzocchi e prodotto dalla Aermacchi.

Dell’aereo venne anche sviluppata una versione da attacco al suolo (la K – combat) che riscosse un discreto successo di vendite soprattutto all’estero.

Compì il primo volo il 10 dicembre 1957, dal capo collaudatore Guido Carestiato.

u realizzato per sviluppare un programma addestrativo per i piloti dell’Aeronautica Militare e venne in seguito utilizzato presso la Scuola di Volo Basico Iniziale di Lecce-Galatina e poi sostituito dall’MB-339.

PIAGGIO P166M
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Piaggio P166M fu costruito nel 1957 e si caratterizza per le sue ali a gabbiano ed il motore.

La piaggio progettò nel ’57 il P166 un bimotore leggero da proporre agli operatori civili.

La prima versione prodotta in serie ebbe una buona diffusione negli Stati Uniti ed in Australia oltre che in Italia dove fu utilizzato dall’Agip e da FINSIDER.

La versione militare, era stata richiesta dall’Aeronautica Militare e prodotta in oltre 50 esemplari, fu utilizzata come aereo scuola dalla Scuola Addestramento Plurimotori.

Il P.166 si dimostrò una buona macchina, robusta, affidabile e con una lunga vita operativa.

Si ebbe uno sviluppo nel 1978 con la produzione del P.166-DL3, dotato di una coppia di turboelica Avco Lycoming da 587 cavalli.

PALAZZINA UMBERTO MADDALENA

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

La visita prosegue poi nella Palazzina che ospita l’Istituto Umberto Maddalena, il quale fa parte dell’Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori (O.N.F.A.).

In questa struttura abbiamo avuto la possibilità di poter visitare la stanza sita al piano terra di questa palazzina.

Dopo una breve introduzione di un allievo O.N.F.A. sull’ingresso della struttura che ospita una rappresentazione della loro scala gerarchica con alla base gli allievi, sopra i sotto-ufficiali e in cima il comandante ci siamo recati in un’ampia stanza.

La stanza che ci ha ospitati è dedicata ad Italo Baldelli, ovvero un colonnello-pilota molto conosciuto per le sue imprese che lasciò un ingente sussidio di denaro.

Nella stanza troviamo vecchie foto dei bambini/ragazzi dell’istituto dell’epoca.

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

A differenza di oggi i bambini erano molto piccoli tra i 7 e gli 8 anni, mentre oggigiorno si può far parte dell’istituto a partire dai 16 anni.

Molto importanti sono le bandiere presenti in questa sala poiché ogni anno i ragazzi che fanno parte dell’istituto fanno parte di un corso e ogni corso ovvero ogni anno si cambia bandiera.

Ogni corso ha la propria bandiera di colore e di nome diverso. Per esempio quest’anno la bandiera è di colore bordeaux ed è dedicata ad Ugo Foscolo.

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

All’interno in un vecchio baule facevano bella mostra alcune vecchie pagelle, vecchi strumenti musicali accompagnati da foto dell’epoca e un lungo tavolo con esposte foto e alcuni elementi sportivi vintage a dimostrazione delle attività organizzate.

PALAZZINA UFFICIALI

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

Ultima tappa del tour, è stata la visita alla Palazzina Ufficiali costruita nel 1928 dall’Ing. Costantino Costantini su incarico di Balbo, che volle realizzare un edificio che avesse sia la funzione di alloggio che di circolo per gli ufficiali.

La Palazzina, inaugurata nel 1934, è stata realizzata con materiali di gran pregio come il laterizio, la pietra, il marmo, il legno, il vetro e le ceramiche.

Anche in questo caso ci è stata data la possibilità di poter visitare una piccolissima parte dell’interno della struttura.

Nello studio del comandante Balbo abbiamo potuto ammirare alcuni dei suoi cimeli terminando la visita con l’affaccio dalla terrazza che regala una splendida vista su tutto il Golfo.

UNA GIORNATA IN VISITA ALL'AEROPORTO DI CADIMARE

Qui, abbiamo potuto godere di un’insolita vista sul paese di Cadimare, sul Golfo di Spezia e su Fezzano. Alle volte basta cambiare la prospettiva di vedere le cose.

Trovate di seguito altri articoli relativi ad alcune giornate organizzate dal FAI:

Villa Rezzola

Monesteroli accompagnati dalla melodia di un pianoforte

2 Comments

  1. Umberto Valentini 11/05/2023 at 19:40

    …grazie per i ricordi suscitatemi dal luogo della mia ” crescita assistita “.L’Aeronatica Militare e l’Onfa hanno fatto di me un uomo affermatosi nella società civile.

    Reply
    1. Margherita 13/05/2023 at 17:36

      Mi fa piacere, averti sbloccato un piacevole ricordo!

      Reply

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